Alitosi patologica persistente

L’alitosi è un disturbo che può manifestarsi in soggetti di qualsiasi sesso e età, e provoca un odore sgradevole proveniente dalla cavità orale.

L’alitosi nella maggior parte dei casi ha origine nella bocca, quando i residui di cibo si trasformano in batteri che formano la placca, e vanno ad accumularsi sui denti e sulla lingua.

Quando la causa dell’alito cattivo non può essere rintracciata in una scarsa igiene orale, le motivazioni possono essere molteplici. Patologie dell’apparato digestivo, infatti, come ulcere con reflusso esofageo possono comportare alitosi; come pure quelle patologie che coinvolgono i reni o il fegato. Infine anche malattie che colpiscono il tratto respiratorio, e che inducono il soggetto a respirare attraverso la bocca, possono essere causa di alitosi.

Alcuni cibi e bevande possono provocare l’insorgere di alitosi, tra questi ricordiamo: il caffè, l’alcool, i latticini. Anche il fumo e lo stress possono essere concause altrettanto rilevanti e contribuire a incrementare il disturbo.

Tutti possiamo periodicamente soffrire di alito cattivo, ma quando l’alitosi diviene persistente può generare una vera e propria patologia. L’alitosi viene considerata patologica quando non è transitoria e si presenta come una condizione persistente, fino a compromettere le relazioni sociali del soggetto. In questi casi, tuttavia, l’alitosi rappresenta un campanello d’allarme che non deve assolutamente essere sottovalutato, in quanto potrebbe essere l’avvisaglia di patologie parodontali, di altri disturbi del cavo orale o di altre patologie sistemiche.

Nel caso in cui l’alitosi risulti essere permanente bisogna sottoporsi a visita odontoiatrica, e al test di Halimeter che serve a stabilire la quantità di composti volatili solforati nell’alito.

I soggetti più a rischio di alitosi sono soprattutto coloro i quali, a causa di malattia del cavo orale o alla presenza di protesi, trovano difficoltà a portare avanti una corretta igiene quotidiana. Soltanto una piccola parte dei pazienti con alitosi presenta disturbi gastrici, renali o diabete. Anche l’utilizzo di alcuni medicinali, come antidepressivi e antistaminici, provoca un cambiamento nella composizione della saliva e può comportare alito cattivo. Particolarmente a rischio di alitosi, infine, sono i fumatori.

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