Laboratorio di ricerca
Il nostro laboratorio esperto in metodiche biomolecolari innovative
Per le proprie attività di ricerca, PESS, proprietaria del marchio IMI-EDN, ha fondato un laboratorio di ricerca che collabora attivamente con l’Università di Firenze, focalizzato soprattutto su metodiche biomolecolari innovative. Il laboratorio di Ricerca si trova a Firenze, città in cui è nata la rete di centri odontoiatrici, ed è punto di riferimento nella ricerca e nelle analisi diagnostiche in genomica e metagenomica. Lavorando a stretto contatto con la realtà dei centri odontoiatrici, secondo un modello che viene chiamato traslazionale, porta avanti ricerche sull’efficacia della medicina delle 4P e sull’applicazione delle nuove tecnologie in odontoiatria.
La nostra ricerca parte da problemi e domande reali, focalizzate sull’aspetto clinico quotidiano, ed è volta a fornire a tutti risposte terapeutiche più efficaci, meno dolorose e che migliorino la salute della bocca e di tutto l’organismo, con l’approccio olistico che da sempre contraddistingue la filosofia PESS per IMI-EDN.
La ricerca in questo campo ha quindi avuto un rapidissimo sviluppo grazie al superamento dei limiti tecnologici della microbiologia classica mediante le piattaforme di sequenziamento di nuova generazione, che hanno permesso lo studio simultaneo di comunità di microorganismi (metagenomica). L’impatto di queste nuove metodiche di analisi in studi di biodiversità microbica ha permesso l’accesso a informazioni enormemente maggiori di quelle ottenibili in precedenza.
L’accesso da parte del clinico in tempo reale a metodologie diagnostiche così sofisticate, che sono in parte già a disposizione di tutti a costi accettabili, consentirà di essere molto più efficaci nella terapia, personalizzando i protocolli di trattamento; limitare l’uso indiscriminato e spesso inutile degli antibiotici che grava il SSN di costi enormi, creando ceppi di microrganismi resistenti anche alle molecole di nuova generazione; sviluppare protocolli biologici di cura con interventi che si basano sul ripristino di una popolazione batterica ideale piuttosto che sulla eliminazione indiscriminata di microrganismi spesso fondamentali per la salute dell’uomo.
L’importanza della ricerca e applicazione della diagnostica biomolecolare
La biologia molecolare rappresenta in Medicina una vera e propria svolta epocale che può essere paragonata alla introduzione di mezzi diagnostici come l’ecografia la TAC e la RNM, o strumenti terapeutici come gli antibiotici, gli anticorpi monoclonali e i nuovi farmaci biologici. L’obiettivo del laboratorio di ricerca PESS per IMI-EDN è quello di incentivare e sviluppare un tipo di medicina traslazionale che potrebbe essere la chiave di volta per il superamento delle barriere culturali che separano il mondo clinico e quello del laboratorio con la creazione di flussi virtuosi di comunicazione tra ricercatori e clinici.
La sinergia ideale vede quindi i medici porre, in base alla loro esperienza sul paziente, sempre nuovi quesiti alla medicina di laboratorio, la quale deve poi dare risposte prontamente utilizzabili in termini di efficaci algoritmi diagnostico-terapeutici. Questa modalità di lavoro sta lentamente, ma inesorabilmente, cambiando la medicina, innescando una transizione irreversibile da medicina d’organo a medicina di sistema, da una medicina reattiva e spersonalizzata (quella delle linee guida dettate dai budget economici) a una medicina preventiva, proattiva, predittiva e di precisione: è la medicina delle 4 P, che costituiscono il paradigma della medicina del futuro.
La biologia molecolare può essere pertanto utilizzata in ogni ambito medico, e la medicina orale non fa certo eccezione. PESS per IMI-EDN ha risolto, all’interno del suo Istituto di Ricerca, il rebus della microbiologia parodontale completando gli studi di Socransky grazie alla biologia molecolare, ma molto più importante per il futuro della medicina è la genomica molecolare che ha letteralmente rivoluzionato la genetica medica.
L’applicazione della diagnostica biomolecolare alla cura della parodontite
L’analisi del microbiota delle tasche è la chiave di volta dell’applicazione biomolecolare alla diagnostica parodontale per lo studio dei microrganismi anaerobi obbligati.
Tale studio, che in passato era impossibile con metodi colturali tradizionali, non accessibili al professionista e praticabili solo da centri di ricerca, è oggi alla portata di tutti grazie a test microbiologici di basso costo ed estremamente attendibili che, attraverso la comparazione dei report pre e post-operatori, mettono in condizione il parodontologo di capire quale sia “l’end point” corretto per la stabilizzazione del quadro infiammatorio del paziente.
Prelevare il campione è semplicissimo e assolutamente indolore: è sufficiente inserire una punta di carta sterile all’interno delle tasche parodontali più significative della bocca. La terapia così eseguita è basata su dati oggettivi e verificabili nel risultato ottenuto, e non più guidata da un approccio eminentemente empirico con l’erronea convinzione che il bisturi o la curette possano cambiare in maniera stabile l’ecologia del cavo orale.
Meno note ma molto studiate e, soprattutto, da noi verificate giornalmente, sono le correlazioni tra il microbiota del cavo orale e l’insieme di microrganismi che popola l’intestino e il tratto uro-genitale.
Nella nostra quotidiana lotta alla parodontite e nello sforzo costante di controllare la cascata infiammatoria conseguente all’infezione dei tessuti parodontali, scopriamo spesso nuove e spesso biunivoche correlazioni con altre patologie infiammatorie, autoimmuni, degenerative e addirittura oncologiche. Portare all’attenzione degli altri professionisti l’evidenza di tali correlazioni può essere un interessante stimolo di riflessione e dialogo perché ognuno di noi possa dare il suo prezioso contributo alla nuova medicina di sistema.