Gestire la malattia parodontale senza dolore: è possibile?

La parodontite, infezione di origine batterica comunemente conosciuta col nome di piorrea, che provoca un’infiammazione cronica dei tessuti preposti al sostegno dei denti e che, se trascurata, porta alla caduta degli elementi dentali coinvolti, necessita di cure specifiche a opera di professionisti.

Di recente è infatti stato evidenziato come la malattia parodontale risulti correlata ad altre patologie, quali carenza di vitamina D, artrite reumatoide, ma anche morbo di Alzheimer e diabete. La parodontite presenta fattori di rischio talvolta gestibili, quali stile di vita ed alimentazione, e altri invece legati a caratteristiche genetiche, età del paziente e condizioni mediche coesistenti.

Se da una parte l’igiene orale quotidiana e periodicamente quella professionale rappresentano indispensabili alleati per prevenire l’insorgenza di questa patologia, oltre ad una dieta corretta ed un consumo ridotto (o meglio ancora nullo) di alcool e sigarette, dall’altro, nel caso in cui la parodontite si sia già manifestata è essenziale ricorrere a cure ben più specifiche.

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Tenere a bada la parodontite: ora si può

I principali sintomi della parodontite includono:

  • Sanguinamento gengivale
  • Recessione e abbassamento delle gengive
  • Sensibilità al caldo e/o al freddo
  • Denti che si muovono
  • Alitosi

Nel momento in cui questi sintomi si presentano è bene intervenire nell’immediato perché la situazione non peggiori e, al contrario, prendersi cura del proprio cavo orale perché mantenga uno stato di salute ottimale.

I medici degli studi partner del marchio IMI-EDN, sotto la guida del dottor Francesco Martelli, rappresentano un punto di riferimento internazionale nelps://www.excellencedentalnetwork.com/parodontite/”> trattamento della parodontite in maniera pressoché indolore e, nella maggior parte dei casi, definitiva. Grazie infatti all’innovativo protocollo medico basato sull’impiego sistemico e combinato di microscopio operatorio e laser ad alta potenza, sarà possibile trattare la piorrea con una terapia non chirurgica, non invasiva e altamente efficiente.

A seguito di una pima consulenza con valutazione dello stato complessivo di salute del cavo orale, verrà suggerita la miglior terapia volta a limitare e risolvere i danni nel caso in cui la parodontite sia già conclamata o, in alternativa, a prevenirne l’insorgenza. Trattando per tempo la malattia parodontale sarà possibile prevenire o dilatare i tempi di insorgenza di altre patologie, quali ad esempio l’artrite reumatoide, o addirittura rallentarne il decorso.

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