Perimplantite
Tecnologie avanzate per la cura della perimplantite con laser e microscopio operatorio per un’efficace riduzione della carica batterica.
Trattamento della perimplantite
I centri odontoiatrici partner del marchio IMI-EDN mettono a disposizione del paziente tecnologie avanzate per la cura della perimplantite. I nostri protocolli assicurano un’efficace riduzione della carica batterica attraverso una approfondita igiene professionale effettuata con microscopio operatorio e utilizzo del laser, proprio come per la cura della parodontite. Questo permetterà una decontaminazione batterica e una riduzione dell’infiammazione.
Prima di procedere al trattamento, si eseguirà la diagnosi di perimplantite attraverso test microbiologici che possono dare informazioni complete sui batteri presenti nelle tasche parodontali. Ricordiamo inoltre che l’insuccesso della terapia implantare può essere facilmente previsto dal dentista prima della chirurgia implantare, attraverso un’analisi dei fattori di rischio parodontale. Per ridurre al minimo il rischio di perdita dell’impianto, con una conseguente perdita in termini sia biologici che economici, è fondamentale che la bocca in cui sarà inserito l’impianto sia sana e priva di focolai di batteri parodontali.
Perimplantite e malattia parodontale: uno stretto legame
Il termine perimplantite si riferisce ad una infezione causata dai batteri parodontali che si manifesta con cambiamenti infiammatori localizzati nei tessuti che circondano gli impianti. Attualmente la perimplantite è la causa più comune della perdita di impianti, che rappresentano la tecnica più all’avanguardia nella riabilitazione dell’estetica e della funzionalità della bocca sia in caso di edentulie parziali che totali. In condizioni di salute orale, i tessuti parodontali sono in grado di formare una barriera biologica.
Tuttavia non è da sottovalutare che, in caso di impianto, la tipologia di legamento sia molto più debole di quello che avremo intorno ad un dente naturale. Qualora l’elemento dentale venga perso a seguito di accumulo di placca e tartaro, la contaminazione batterica sarebbe già a livello dell’osso e ne provocherebbe la distruzione in tempi rapidi. In questa circostanza si verificherebbe l’insorgenza della perimplantite.
Si distinguono due tipi di infiammazione dei tessuti perimplantari:
- Mucositi: infiammazioni riguardanti solo le mucose che rivestono gli impianti. Se intercettata e trattata in maniera adeguata è un processo reversibile.
- Perimplantiti: infiammazione che interessa sia le mucose, sia l’osso che circonda l’impianto. In questo caso la lesione è visibile radiograficamente.
I sintomi della perimplantite sono molto simili a quelli della parodontite: sanguinamento, profondità di sondaggio patologica, suppurazione, dolore alla percussione e cambiamenti di colore nella gengiva che circonda l‘impianto.