Vitamina K2: tutto quello che dovresti sapere

Cosa sai della vitamina K2? Conosci le sue caratteristiche e la sua importanza nel mantenimento in buona salute dell’organismo?

In questo pratico articolo, ci proponiamo di offrirti le nozioni fondamentali su questa vitamina, conosciuta anche con il nome di menachinone e considerata un’alleata importantissima per contrastare i principali processi di invecchiamento, prevenire numerosissime patologie e mantenere la salute delle ossa.

La vitamina K e la sua suddivisione in tre gruppi

Prima di entrare nello specifico della vitamina K2, dobbiamo ricordare che la vitamina K è una componente liposolubile che si accumula a carico del fegato e che, per questo, non ha necessità di essere assunta di continuo attraverso l’alimentazione. Il nostro organismo si occupa di rilasciare questa vitamina gradualemnte, ossia quando effettivamente è utile alle attività del corpo.

Il suo scopo fondamentale è fornire un valido aiuto nel processo di coagulazione del sangue e di assicurare la funzionalità delle proteine che garantiscono le buone condizioni delle ossa.

La vitamina K si suddivide in tre gruppi:

  1. Vitamina K1, chiamata anche filochinone. È di origine vegetale e viene assunta attraverso la dieta. Gioca un ruolo chiave nel processo di coagulazione del sangue.
  2. Vitamina K2, chiamata anche menachinone. È di origine batterica, e il suo ruolo è quello di favorire l’assorbimento della microflora intestinale, assolutamente vitale per il mantenimento in buona salute di ossa e denti.
  3. Vitamina K3, chiamata anche menadione idrosolubile. È di origine sintetica, e può essere trovata in farmaci appositamente formulati per regolare i processi coagulativi del sangue.

La vitamina K2: alleato formidabile per la salute delle ossa e dei denti

La vitamina K2 viene sintetizzata da vari batteri naturalmente presenti nella nostra flora intestinale, e in particolare dai batteri Gram+.

Una delle sue caratteristiche chiave è quella di agire attivando una particolare proteina, chiamata Osteocalcina, che contribuisce a incorporare il calcio nelle ossa e nei denti. Questo significa, in termini pratici, che un organismo che produce la giusta quantità di vitamina K2 sarà meno soggetto ai rischi di frattura, e questo indipendentemente dai livelli di mineralizzazione delle ossa.

Quando associata con l’importantissima vitamina D, la vitamina K2 dà vita a una vera e propria sinergia che contribuisce in modo positivo e sensibile sulla densità ossea, ma non solo: stimola anche la calcificazione del tessuto delle cartilagini, rinforza la struttura degli anelli intervertebrali, si oppone allo sviluppo di artrosi degenerativa e in particolare nella spondiloartrosi.

La vitamina K2 è inoltre essenziale per una corretta mobilizzazione del calcio e di una migliore mineralizzazione a carico dei denti, e persino per una gestione del diabete più efficace.

Vediamo dunque i vantaggi pratici:

  • Maggiore mineralizzazione dentale
  • Ridotto rischio di fratture ossee
  • Ridotto rischio di osteoporosi
  • Miglioramento dell’architettura ossea
  • Migliore assimilazione del calcio a carico di ossa e denti
  • Inibizione osteoclastica
  • Incremento del picco di massa ossea durante la fase dello sviluppo
  • Miglioramento del diabete, con maggiore controllo dei picchi insulinici e del metabolismo glucidico
  • Azione preventiva nelle patologie cardiovascolari grazie all’attivazione della proteina MGP che contribuisce a rimuovere gli accumuli di calcio dai tessuti molli e dalle arterie
  • Prevenzione della proliferazione neoplastica, soprattutto a carico di prostata e polmone, ma anche nei casi di mieloma e leucemia, di cancro al seno e al fegato
  • Supporto nella gestione dell’epatite C
  • Azione anti-aging intesa come antagonizzazione al processo di invecchiamento dell’organismo
  • Prevenzione del danno cerebrale da ictus
  • Attività neurotrofica positiva a carico dell’ippocampo con azione positiva sulla sopravvivenza di diversi tipi di cellule neuronali
  • Azione antinfiammatoria, utile anche in caso di sclerosi multipla o artrite reumatoide

In generale, e specialmente quando associata con altre vitamine come la D, la C o la A, con cui agisce sinergia, la vitamina K2 non soltanto contribuisce a una vastissima serie di funzioni dell’organismo, ma evita anche che il calcio si depositi in modo eccessivo nelle arterie e nei tessuti molli. Al contrario, favorisce la sua assimilazione a carico di ossa e denti, contribuendo al loro mantenimento e alla loro salute.

Per favorire la sintetizzazione di vitamina K2 a carico dell’organismo, è suggerito consumare alimenti quali natto (fagioli di soia fermentati), tuorli d’uovo, burro e formaggi fermentati.

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